Tutte “le ragioni del no” hanno vinto ieri al Parlamento Europeo dove, in seduta plenaria, è stata rigettata la mozione di risoluzione della Commissione ENVI sui criteri per la designazione degli antibiotici da riservare al trattamento di alcune infezioni nell’uomo che, opponendosi al regolamento delegato della Commissione del 26 maggio 2021, suggeriva di inserire nella lista dei farmaci preclusi all’uso veterinario tutti gli antimicrobici di importanza critica con priorità più alta presenti nell’elenco OMS riservato agli esseri umani.
La mozione, contraria al parere scientifico di EMA, EFSA OIE e OMS, è stata respinta a larga maggioranza (450 voti contrari, 204 favorevoli e 32 astenuti) e, seppur basata sull’intento di proteggere l’uso dell’antibiotico nell’uomo, si fondava su interpretazioni errate delle raccomandazioni degli stessi OMS e EFSA.
La presa di posizione del mondo veterinario europeo non si è fatta attendere e la nostra associazione è orgogliosa di essersi resa parte attiva.
ADMV Associazione Donne Medico Veterinario è stata infatti tra i firmatari della lettera aperta di FVE ed EPRUMA indirizzata ai Parlamentari europei affinché respingessero con il proprio voto la proposta di risoluzione e adottassero l’atto delegato con il fine di preservare la salute e il benessere di tutti gli animali.
In seguito, insieme a SIMeVeP Società Italiana di Medicina veterinaria Preventiva e FVE Federazione Veterinari Europei, ha coordinato un incontro cui hanno partecipato le onorevoli europarlamentari Alessandra Moretti e Simona Bonafè con lo scopo di informare e di mettere a disposizione della politica le competenze specialistiche dei presenti al fine di agevolare un voto consapevole.
La presidente Dott.ssa Rebecca Bragadin ha dichiarato la propria soddisfazione nel vedere un’associazione come ADMV, costituita da donne e che lavora per le donne, compiere un passo importante assieme alle associazioni partner per creare una medicina veterinaria che sappia comunicare le proprie ragioni al mondo politico in modo costruttivo e propositivo, sostenendole con evidenze scientifiche.
Un successo quindi, per la medicina veterinaria tutta, che potrà continuare a garantire cure adeguate, benessere animale nonché standard tra i più alti al mondo in materia di salute pubblica e sicurezza degli alimenti.
Ringraziamo ancora una volta Simevep e FVE per avere fatto squadra con ADMV nell’importante progetto di informazione e per i contatti costruttivi instaurati con i parlamentari italiani con i quali siamo riusciti a condividere le nostri ragioni del NO.
Un grazie speciale alle onorevoli Simona Bonafè e Alessandra Moretti che hanno per prime accolto con interesse le nostre ragioni offrendoci l’opportunità di un confronto costruttivo.
Questa vittoria rappresenta per ADMV anche la vittoria della ragionevolezza e del dialogo che va sempre cercato con le istituzioni preposte per raggiungere i migliori obiettivi per la collettività.
Silvia Piol De Vecchi